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Parole di Silo all'Inaugurazione Parco Los Manantiales

Silo

6 Maggio 2006, Los Manantiales, Santiago, Chile

Care amiche, cari amici.

Il 4 maggio 1969 realizzammo un primo atto pubblico, che si trasformò nell’atto di fondazione della nostra corrente di pensiero. Nell’atto di fondazione di 37 anni fa non si partì da una dichiarazione di Principi, né da un documento più o meno ideologico, né da una istituzione, ma da un atteggiamento di testimonianza che, sfidando una dittatura militare, si espresse contro ogni forma di violenza. Nel 1999 fu realizzata la celebrazione del trentesimo anniversario di quel fatto, diventato con la maturità un Movimento di molteplicità e varietà di forme. In quei 30 anni l’opinione pubblica era abbastanza cambiata da accettare che un Movimento non dovesse essere solo un partito, un’organizzazione sociale o un raggruppamento culturale. Già nell’atmosfera ideologica dell’epoca si cominciò a privilegiare la diversità di espressioni e di idee, per lo meno in astratto, sebbene non si accetterà mai la nostra diversità di opinioni, di campi di interesse e di procedimenti.

Passava il tempo e nel 2004 la celebrazione, che prendeva periodicità annuale, fu realizzata in un solo punto geografico; nel 2005 in diversi punti e in questo 2006 in diversi continenti, paesi e luoghi.

Così riassumiamo la storia di questi atti pubblici, non certamente la storia delle nostre nutrite e diverse attività che oggi si moltiplicano nel mondo.

Anche oggi inauguriamo qui in Cile questo Parco Los Manantiales e da qui approfittiamo per inviare un caldo saluto alle nostre amiche e ai nostri amici molto cari che in sale, salette e luoghi di riunione in diverse latitudini ricordano un altro anno passato da quel 4 maggio 1969. Da questo magnifico luogo dovremmo consacrare questo giorno “mobile” affinché sia noto in futuro come il “Giorno della testimonianza”. Una testimonianza che privilegia quell’atteggiamento umano e che lo giustifica in sé sopra ogni ideologia, ogni teoria e ogni calcolo di conseguenze pratiche. Questo punto di vista secondo cui principalmente questa è l’espressione della vita umana con le sue certezze, i suoi dubbi, i suoi intenti, le sue ribellioni, torna ad innalzare coloro che hanno i piedi a terra e la testa nei cieli.

L’inaugurazione del Parco Los Manantiales ci invita anche a incoraggiare la costruzione dei parchi ad Alessandria e Bombay, mentre la vediamo concretizzarsi in Umbria, Italia; a Red Bluff, California e a Toledo, Spagna. I parchi del Chaco e di La Reja si aggiungono a questo di Los Manantiales, tutti completati e attivati. E, in questi momenti, siamo nelle condizioni di riprendere la costruzione dello storico Parco di Punta de Vacas. Come sappiamo, i parchi sono luoghi aperti con diversi punti di riunione, di interscambio, di meditazione e, in alcuni casi, con punti adatti al Ritiro e allo studio.

Descritta la situazione attuale, ci resta da commentare che aspiriamo a incentivare le attività pianificate, affinché tutti i Parchi possano essere terminati nel 2007.

In questa bella e calda celebrazione del trentasettesimo anniversario, non possiamo evitare di fare una testimonianza che ora ratificheremo in una cerimonia insieme.